Ieri, 10 luglio, presso la Regione Lazio, il cdq Ponte Galeria ha partecipato ad una riunione congiunta con i rappresentanti di alcuni piani di zona di Roma (Longoni, Spinaceto, Montestallonara, Ponte Galeria, Piansaccoccia, Borghesiana, Tor Cervara, Castelverde).
Per la seconda volta ci siamo confrontati con L’assessore Regionale Fabio Refrigeri, l’ultima volta ad inizio anno. A dire la verita’ ci aspettavamo di rivederlo molto prima e con il lavoro gia’ avviato, ma questi sono i tempi burocratici ci dicono, a questo dobbiamo sottostare.
Durante l’incontro abbiamo reso noto che la situazione ormai decennale della maggior parte dei pdz non ha visto miglioramenti, pur avendo ascoltato, proprio in quell’ufficio, importanti promesse sul ripristino della legalita’.
Esposte di nuovo le problematiche comuni come:
– lo stato di insolvenza di molte cooperative,
– le tabelle dei prezzi massimi di cessione non rispettati,
– i piani di zona non ultimati,
– truffe ai danni del cittadino (alcune gia’ denunciate all’autorita’ giudiziaria)
Denunciata di nuovo, verbalmente, questa insopportabile sordita’ alle richieste di aiuto sia politico che amministrativo; finiamo per rimproverare l’assenza dei suddetti organi di controllo sulle convenzioni disattese.
Quanto tempo ancora le istituzioni resteranno cieche e sorde davanti la situazione dei Piani di zona di Roma?
Ci vediamo costretti a ricordare all’Assessore che i piani di zona sono finanziati proprio dalla Regione Lazio, il CER infatti ha assegnato alla stessa il compito di controllore, ruolo che non viene rispettato a dovere.
Quello che vogliamo e’ semplicemente la giusta considerazione della Normativa Nazionale, l’elaborazione di una delibera chiara, che non dia spazio a libere interpretazioni (a favore di qualcuno ma a danno di molti altri), che possa essere più restrittiva nella richiesta dei requisiti per l’accesso ai bandi di assegnazione di finanziamenti pubblici alle imprese, ma soprattutto che a chiusura di questo lavoro, la legge come la delibera e le convenzioni siano rispettate oltre quei soli punti che favoriscono i costruttori!
Sarebbe di primaria importanza attivare realmente i controlli sulle manovre di quelle somme ingenti destinate ai Piani di Zona di Roma (attualmente arrivano a 72 pdz) e non solo tramite la giustizia ordinaria ma anche con atti amministrativi!
Abbiamo mal digerito che nessuno in quella sede, si e’ sentito obbligato a questo tipo di sorveglianza.
Infine invitiamo fortemente l’assessore a stabilire una data entro la quale potremmo sottoscrivere la stesura della delibera ed attivare con il suo supporto il tavolo di lavoro, portando alla sua attenzione tutti i nostri studi e denunce.
L’impegno di Refrigeri e’ di concludere il lavoro entro settembre, nel frattempo verranno analizzati singolarmente i casi di tutti i pdz Romani.
I cittadini, negli anni, hanno imparato a difendere da soli i propri diritti, a studiare le leggi e pretenderne il rispetto, ma il rapporto con le amministrazioni e’ da ritenersi indispensabile per trovare una soluzione e per garantire che le truffe non si ripetano.
Questo e’ un lavoro che ci impegna e pretende un grande sacrificio delle nostre vite, noi lo facciamo gratuitamente, volontariamente e soprattutto senza ritardi, altrettanto ci aspettiamo dagli uffici competenti.
Ci auguriamo di non vedere di nuovo tradita la nostra fiducia.
Il prossimo appuntamento a cadenza settimanale e’ stato fissato per il 15 luglio. Vi terremo aggiornati.